Homesteading: cos’è, come funziona e come iniziare

Vediamo oggi che cos’è l’homesteading, come funziona e perchè per molti è la scelta del futuro.

Avrrei voluto trovare una termine italiano per tradurre la parola inglese “homesteading” che utilizzo in questo sito, ma non ci sono riuscita perché in realtà non credo che esista un equivalente nella nostra lingua che possa esprimere esattamente lo stesso concetto.

Che cos’è l’homesteading?

L’immagine che solitamente evoca la parola homesteding è quella di una fattoria autosufficiente, con animali che gironzolano per il cortile e con barattoli di conserve fatte in casa. Sicuramente in parte è così, ma l’homesteading non è solo questo. L’homesteading, infatti, è uno stile di vita.

L’homesteading come stile di vita

L’homesteading, che sta diventando sempre più popolare negli Stati Uniti, è uno stile di vita, una mentalità, un modo di guardare e di interagire con il mondo che ci circonda.

L’homesteading non è definito in base al luogo di residenza (paese, campagna o anche città), ma dalle scelte di vita ed economiche che si fanno.

Nasce dalla consapevolezza che la nostra società moderna, basata sul consumo, non è più un modello sostenibile.

Nasce dalla volontà di mangiare più buono e più sano.

Quando mangi un prodotto che arriva dal tuo orto o frutteto, provi una gioia che non puoi trovare in un prodotto del supermercato.

Nasce dal desiderio di vedere gli animali da produzione allevati in modo etico e in un ambiente più salubre (ricordiamoci il famoso detto “siamo quello che mangiamo”!).

Nasce dalla volontà di avere la soddisfazione di realizzare da sé alcune riparazioni manuali, o di essere in grado di produrre un oggetto, anziché comprarlo.

Una cosa che caratterizza l’homesteading è l’isolamento di chi lo pratica: infatti, normalmente l’homesteading viene praticato su base familiare.

Produrre anziché consumare

Fare homesteading significa imparare ad essere più produttori e meno consumatori. Un’attività che ti permette di renderti conto di quanta soddisfazione ci può essere nelle cose più semplici. Coltivare il proprio cibo (anche se vivi in città ci sono soluzioni), allevare animali da cortile, usare più rimedi a base di erbe, riscaldare la casa con legna ricavata dalle potature, realizzare da sè alcuni oggetti… e tanto altro.

Sicuramente il primo obiettivo alla base dell’homesteading è quello di diventare il più possibile autosufficienti, coltivando (almeno in parte) il proprio cibo. Un orto che produce verdura tutto l’anno e un frutteto decisamente sono un buon punto di partenza. Infatti, la soddisfazione di raccogliere il tuo cibo, coltivato in modo sostenibile sul tuo davanzale o nel tuo giardino, non ha prezzo.

L’homesteading è produrre qualcosa che la maggior parte della gente dà per scontato.

Tanti di coloro che fanno homesteading allevano anche animali come galline, tacchini o quaglie (alcuni allevano anche animali più grandi come mucche, maiali o cavalli).

Al fine poi di massimizzare l’indipendenza e l’autosufficienza, gli homesteader più evoluti, spesso utilizzano soluzioni di energia rinnovabile tra cui quella fotovoltaica (energia solare) o eolica (energia ricavata dal vento).

Anche riciclare in modo intelligente gli avanzi di cibo rientra nelle attività di homesteading. Che sia finalizzato al compostaggio o al nutrire i propri animali (i miei polli si fanno fuori in mezzo minuto tutti i nostri avanzi di cibo), la parola d’ordine è: non si butta via niente! Per non parlare della raccolta di acqua piovana: un modo semplice ed economico per risparmiare sulla bolletta.

La maggior parte delle persone che fa homesteading è soddisfatta del proprio stile di vita, e lo reputa più sano e più gratificante rispetto ai modelli convenzionali.

Come iniziare l’homesteading: alcuni consigli pratici

Il mio primo consiglio è quello di iniziare un po’ alla volta. Se inizi pian piano non solo l’investimento è più ridotto, ma ti permette anche di renderti conto di cosa stai facendo e di correggere eventuali errori.

Insomma, prenditi il ​​tuo tempo per fare le cose nel modo giusto e pianifica le diverse attività.

Ecco alcune idee di attività di homesteading che puoi fare:

Imparare queste abilità è liberatorio, soprattutto quando ti rendi conto che non devi fare affidamento sugli altri per alcuni tuoi bisogni elementari.

Prima di cominciare un’attività, valuta e considera cosa vorresti ottenere da quell’attività, cosa comporta in termini di investimento economico e tempo, e se è compatibile con i tuoi obiettivi e con quello che vorresti fosse la tua vita.

Considera come le tue scelte impatteranno la tua vita quotidiana e fino a che punto sei disposto ad arrivare.

Fai infine una lista dei materiali e degli strumenti di cui avrai bisogno, nonché delle attività quotidiane che dovrai svolgere.

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