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ToggleIl miele di melata, chiamato anche miele di bosco, è un miele diverso dagli altri perché le api non lo producono raccogliendo il nettare dei fiori, bensì la melata, una speciale sostanza zuccherina prodotta da alcuni tipi di insetti. Oggi voglio raccontarti tutto quello che c’è da sapere su questo particolare tipo di miele: da come viene prodotto, a quelle che sono le sue caratteristiche e proprietà. Buona lettura!
Che cos’è la melata
La melata è una sostanza zuccherina prodotta da insetti che si cibano della linfa, un liquido che percorre le piante dalla radice fino alle foglie e alle punte dei rami.
Questi insetti – principalmente appartenenti all’ordine dei rincoti o emitteri, come ad esempio gli afidi – succhiano la linfa, trattengono le proteine che servono loro per nutrirsi e scartano l’acqua e lo zucchero che non digeriscono sotto forma di minuscole goccioline che si depositano sulle piante.
Questo scarto che, come ti dicevo, contiene soprattutto acqua e zucchero (ma anche sali minerali, enzimi e altre sostanze in quantità minore) si chiama melata e viene successivamente prelevato dalle api e da altri insetti che a loro volta se ne cibano. Perché in Natura non si butta via niente!
In particolare, le api raccolgono la melata nei periodi in cui ci sono pochi fiori da nettare oppure nelle zone dove vi è abbondanza delle piante frequentate da questi insetti, tra cui aceri, abeti, pini, larici, querce, tigli e altri.
Una volta raccolta, le api portano la melata all’alveare dove la trasformano in miele di melata.
Le caratteristiche del miele di melata
Il miele di melata ha un colore che va dall’ambra scuro al nero. Il sapore, solitamente, è meno dolce degli altri mieli e talvolta può essere leggermente aspro, ma quasi mai amaro.
Salvo eccezioni, come nel caso della melata di larice che cristallizza quasi immediatamente e ancora prima di essere raccolta, questo tipo di miele rimane liquido molto a lungo. Può indurirsi leggermente a causa della formazione di cristalli, ma solitamente non indurisce mai del tutto perché rispetto al miele di nettare contiene meno glucosio, una tipologia di zucchero dalla scarsa solubilità che causa la cristallizzazione.
Abitualmente, sul mercato si possono trovare due varietà distinte di miele di melata: la melata di abete e quella di metcalfa. Vediamone le caratteristiche in dettaglio:
Melata di abete
Le api raccolgono la melata di abete tra luglio e settembre sugli abeti che si trovano sulle Alpi e sull’Appennino, specie in Toscana. Il colore della melata di abete va dall’ambrato scuro al quasi nero e talvolta presenta una leggera fluorescenza color verde petrolio.
L’odore è balsamico, di resina, mentre il sapore – meno dolce rispetto ai mieli ricavati dal nettare – ricorda la panna cotta o il caramello.
Melata di metcalfa
Tra luglio e settembre, nelle aree pianeggianti e nei bassorilievi delle regioni del centro e nord Italia, le api raccolgono invece la melata prodotta dalla Metcalfa pruinosa, un insetto appartenente alla famiglia Flatidae.
Il miele proveniente da questa melata assume il nome di questo insetto ed ha un colore che va da un ambra scuro a un nero pece. L’odore e il sapore della melata di metcalfa ricordano quello della marmellata di fichi. Questo tipo di miele non è molto dolce, ma non è amaro come, ad esempio, il miele di castagno. A volte può essere leggermente salato.
Le proprietà del miele di melata
Come tutti gli altri tipi di miele, dato che è costituito perlopiù da zuccheri il miele di melata è un alimento molto energetico. Inoltre, è anche un’ottima fonte di sali minerali e oligominerali (come calcio, magnesio, manganese, sodio, potassio, rame, cromo e ferro) perché rispetto alle altre tipologie di miele, quello di melata ne contiene in maggiore quantità.
Il polline qin questo miele è scarso o assente, in compenso però è ricco di microalghe, spore di funghi, etc.
Dal punto di vista delle proprietà terapeutiche, ha proprietà antisettiche e antibatteriche.
Come tutti gli altri mieli fa bene all’apparato respiratorio perchè allevia i sintomi di raffreddore, mal di gola, tosse, all’apparato circolatorio e, pare, faccia bene anche al fegato.
Grazie ai batteri probiotici che contiene, il miele di melata è benefico anche per il nostro intestino.
Dove comprarlo
Non mi stancherò mai di ripeterlo! Se vuoi acquistare un miele buono, sano e genuino ti consiglio di recarti presso un apicoltore di fiducia della tua zona. Se non ne hai uno di fiducia puoi provare a visitare il mercato o i mercatini locali. Molti apicoltori, infatti, vendono il miele e i prodotti dell’alveare proprio in queste occasioni. Acquistando il miele da produttori locali contribuirai a sostenere le micro-realtà italiane. Il che non è poco, non credi?
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Copywriter ed esperta in comunicazione e marketing digitale. Per professione sono curiosa e appassionata di tutto quanto riguarda l’innovazione tecnologica, nel tempo libero invece mi dedico all’apicoltura e alla vita di campagna.