“Creare meraviglia con le api. Meraviglia in un bambino che, davanti alle api, si incanta. È questo quello che cerchiamo di fare”.
Sono le parole di Nicole Scudeletti – apicoltrice ed educatrice – che, in occasione di ApiDidattica 2019, ha raccontato insieme alla collega Jessica Zanni gli obiettivi dell’Associazione Produttori Apistici della Provincia di Bergamo.
Sensibilizzare e insegnare attraverso il gioco
Nicole, Jessica e altri apicoltori dell’Associazione di Bergamo realizzano regolarmente laboratori ed eventi per far scoprire alle persone l’importanza delle api, del lavoro dell’apicoltore, e il prodotto miele.
Come lo fanno? Sensibilizzandoli attraverso il gioco.
“Il gioco è rispetto. Grazie al gioco le persone, e soprattutto i bambini, si avvicinano all’importante tematica delle api e degli insetti impollinatori” – ha spiegato Nicole.
Si tratta infatti di giornate informative e ludico-didattiche destinate soprattutto a bambini e ragazzi, ma non mancano le iniziative dedicate anche agli adulti.
L’obiettivo dell’Associazione è quello di avvicinare il pubblico alle api, condividendo e diffondendo la passione e il rispetto per questo insetto e per gli altri impollinatori, e per il ruolo dell’apicoltore – sempre più centrale nella difesa della biodiversità, dal momento che si prende cura di queste creature.
“Come associazione siamo fieri di questo nostro impegno per fare sensibilizzazione. Ogni apicoltore lo fa, rappresentato dal vasetto di miele sul suo banchetto. Perché in quel vasetto c’è la sua passione, il suo impegno e il suo territorio” – continua Nicole.
Durante queste giornate i bambini e i ragazzi creano delle casette per le api solitarie e per altri insetti (i cosiddetti Bee-Hotel).
Casette-nido tutte realizzate con materiali naturali e di recupero: si utilizzano lattine alimentari, vasi di terracotta, legna di scarto, canne di bambù, tronchetti forati, e così via.
E, lavorando tutti insieme per costruire queste casette, i bambini imparano a prendersi cura delle api divertendosi.
“A livello educativo i Bee-Hotel sono rilevanti perché il bambino sa che sta costruendo una casa per degli insetti che non sono in grado di farlo da soli, e questo lo fa sentire importante” – ha spiegato Jessica.
Per realizzare i laboratori viene fatta una progettazione a monte, in base all’età dei partecipanti. Se i bambini sono molto piccoli, i materiali vengono predisposti prima. I ragazzi più grandi, invece, i materiali se li dovranno costruire da soli.
“È meraviglioso vedere le mani dei bambini e degli adulti al lavoro. Un ritorno a quello a cui servono le mani: a toccare i materiali e a scoprire le sensazioni tattili. È la parte più bella del lavoro” – ha raccontato Nicole.
L’Associazione Produttori Apistici della Provincia di Bergamo
L’Associazione Produttori Apistici della Provincia di Bergamo rappresenta un punto di riferimento per gli apicoltori del territorio.
Oltre all’impegno di diffondere la cultura e le buone pratiche apistiche, affinché gli apicoltori siano preparati per affrontare al meglio il lavoro di tutti i giorni, l’Associazione è anche importante come rete di assistenza tecnica e informativa.
“Siamo in tanti, come le api, e come le api cerchiamo di creare qualcosa di importante” – dice Nicole.
E poi, ovviamente, gli eventi di sensibilizzazione di cui ti ho parlato sopra, sull’importanza dell’ape e di quello che fa. Che non è solo miele.
“L’augurio è quello di lavorare insieme e creare dappertutto questi incontri didattici: per promuovere il rispetto delle api, e per educare piccole persone a diventare persone migliori!” – ha concluso Nicole.
Sì, perché le api sono cultura e l’apicoltura è anche apicultura, e racchiude molto di più di quello che è il lavoro (per nulla semplice) dell’apicoltore.
Copywriter ed esperta in comunicazione e marketing digitale. Per professione sono curiosa e appassionata di tutto quanto riguarda l’innovazione tecnologica, nel tempo libero invece mi dedico all’apicoltura e alla vita di campagna.